La geografia della Valsolda

 

Posizione in Italia: NORD

Regione di appartenenza: LOMBARDIA.

Provincia: COMO

Situazione geografica:

 Stati confinanti: SVIZZERA (a Ovest e a Nord)

 Comuni confinanti: VALREZZO, PORLEZZA (a Est); CLAINO con OSTENO (a Sud)

Altitudine

Superficie

Popolazione

Densità

273 - 580 m s m.

31,64 Kmq

1.858 ab. (in data 1995)

59 ab./kmq (in data 1995)

1.731 ab. (in data 6.11.1999)

55 ab./kmq (in data 6.11.1999)

Frazioni

Maschi

Femmine

Totali

ALBOGASIO

184

181

365

CASTELLO

36

31

67

CRESSOGNO

94

110

204

DASIO

49

57

106

DRANO

81

83

164

LOGGIO

101

112

213

ORIA

77

52

129

PURIA

162

139

301

SAN MAMETE

92

90

182

TOTALE

876

855

1731

 

Comune confinante con la Svizzera, Valsolda riunisce oggi dieci frazioni: Oria, Albogasio, San Mamete, Cressogno, Loggio, Drano, Puria, Dasio, Castello e Santa Margherita.

Tra queste le prime quattro giacciono sulle rive del lago Ceresio, mentre e l'ultima addirittura sulla sponda opposta, mentre le altre sorgono ad una quota più elevata ed in posizione panoramica. La valle, tutta rivolta a sud è soleggiata da mattina a sera e protetta verso nord da una barriera di monti.

Da ovest verso est si estendono le seguenti cime:

  1. COLMAREGIA (o COLMA REGIA o M. BOGLIA) 1.516 m - Gruppo del Monte Boglia.
  2. SALETTA 1.194 m
  3. CRESTA del TORE 1.234 m
  4. CIMA CASTELLO 1.432 m
  5. ZOCCA della NAVE 1.135 m - Gruppo del Monte Boglia.
  6. SPELUCCO 1.385 m
  7. SASSO GRANDE 1.491 m - Gruppo dei Denti della Vecchia.
  8. CIMA CAVRIGHÈ 1.322 m
  9. SASSI PALAZZI 1.471 m
  10. SASSO DI MONTE 1.262 m
  11. CIMA DI NOGA 1.517 m - Gruppo delle Cime di Noga.
  12. CIMA dell'ORESS (o CIMA di NORESS) 1.727 m
  13. PRADÈ 1.607 m - Gruppo delle Cime di Noga.
  14. CIMA di FIORINA (o CIMA di FOJORINA) 1.809 m
  15. TORRIONE (o ARABIONE) 1.805 m
  16. PIZZO RAVÒ 1.289 m - Gruppo del Bronzone.
  17. BRONZONE 1.434 m
  18. MONTE dei PIZZONI (o SASSO di CRESSOGNO) 1.303 m

 

Aspetto geografico

Geomorfologia:

La geomorfologia di un territorio, vale a dire lo studio delle forme della superficie terrestre, è data

  1. dalla struttura litologica (composizione delle rocce che formano il terreno);
  2. dai movimenti tettonici (disposizione delle rocce nella formazione della crosta terrestre);
  3. dai fenomeni che in seguito ne hanno modificato la superficie:
    1. erosioni (1) glaciali o torrentizie;
    2. depositi morenici (2) o alluvionali (3).

 

(1) Erosione: lenta perdita di sostanze che subisce la superficie terrestre.

(2) Deposito morenico: deposito di rocce e detriti vari trasportato da un ghiacciaio e accumulatosi in un dato luogo allo scioglimento dello stesso.

(3) Deposito alluvionale: deposito di materiale vario portato dai fiumi straripati.

 

 

Le rocce che compongono il territorio della Valsolda sono in prevalenza dolomie (4) e calcari (5). La dolomia, tipica roccia calcarea, ha forme dentellate, nude e torreggianti, con pareti a piombo e spesso cavernose; ne sono un esempio evidente le aspre creste che coronano la Valsolda orientale e, in particolare i Denti della Vecchia (Sasso Grande). Spesso la dolomia è disposta in strati o lastroni verticali dovuti ad antichissimi assestamenti e tra questi i "passi", le "bocchette", le "selle" sono stati originati da antichissime fratture: tutto ciò è evidenziato, ad esempio, al Passo Stretto tra la Valsolda e la Val Rezzo.

Nella dolomia sono evidenti i fenomeni carsici (6), come la circolazione delle acque sotterranee e le grotte; in Valsolda la grotta più nota è quella di "Böcc de Noga".

In questo tipo di roccia si trovano abbastanza facilmente dei fossili.

 

(4) Dolomia: impasto di scheletri di molluschi, coralli e alghe che con il passare del tempo si è trasformato in roccia contenente carbonato di calcio e magnesio [Ca Mg (CO3)2].

(5) Calcare: impasto di scheletri di coralli, gusci di molluschi fossili e alghe che con il passare del tempo si è trasformato in roccia contenente essenzialmente carbonato di calcio [Ca CO3].

(6) Fenomeni carsici: fenomeni che interessano le rocce calcaree; i principali sono:

  1. le doline (dolina: dallo sloveno, valle; tipica cavità che si forma nei terreni carsici per azione erosiva e solvente delle acque sul calcare, di spetto e dimensioni varie. Ha per lo più forma di imbuto talvolta poco profondo e molto svasato, talvolta profondo a pareti ripide, spesso in comunicazione con grotte e caverne sotterranee. In quelle poco profonde, a fondo piano, si formano laghetti temporanei; se molto vaste e con l'aspetto di trincee, prendono il nome di "valloni"),
  2. le gallerie e le grotte sotterranee,
  3. idrografia sotterranea (mancanza d'acqua in superficie).

 

 

Origine dei laghi Lario e Ceresio

Quando nella loro estensione i ghiacciai ricoprivano la nostra zona lasciando emergere solo le catene e le cime più alte, dalla Valtellina e dallo Spluga scendeva un'imponente colata di ghiaccio che all'altezza di Menaggio si ramificava verso il Ceresio: il ghiacciaio abduano (7).

Man mano che il ghiacciaio avanzava, erodeva nel suo lento movimento i fianchi dei rilievi montuosi. Al termine della glaciazione il terreno si trovò modellato nelle sue caratteristiche definitive: lago di Como (Lario) a 199 m sul livello dei mare, lago di Lugano (Ceresio) a 271 m sul livello dei mare.

Quest'ultimo occupava allora con il suo ramo orientale anche l'arca dell'attuale Piano di Porlezza e dell'omonimo piccolo lago.

Poiché il ghiacciaio nel suo ritirarsi lasciò dei depositi, detti morene, se costituiti da detriti, e massi erratici, se costituiti da grossi blocchi di roccia isolati, il ritrovare nella zona sia le une, sia gli altri ci dà la documentazione dei passaggio del ghiacciaio e dell'altezza cui era giunta la sua superficie.

 

(7) Abduano: riferito al fiume Adda.

 

IL LAGO CERESIO

Il Ceresio ha una lunghezza di 31 km e una larghezza massima di 4 km fra Caprino e Lugano.

Vasta è la rete idrica che fornisce l'acqua al lago Ceresio.

La sua profondità massima è di 288 m. tra Oria e S. Mamete.

Benché suddiviso tra le provincie di Como, Varese e la Svizzera (Canton Ticino), la maggior parte è in territorio svizzero. L'Italia possiede l'estremità nord - est (dal confine di Oria a S. Margherita fino a Porlezza), una località isolata o enclave (8) (Campione d'Italia) e una parte della riva sud - ovest (Porto Ceresio).

(8) Enclave: territorio non molto esteso, completamente chiuso entro uno Stato diverso da quello cui politicamente appartiene.