PURIA e DASIO
Puria si trova arroccato su un colle tondeggiante, che si inasprisce inferiormente.
È luogo d'incontro di parecchie vie di comunicazione fra i paesi dell'alta valle e fin
dall'antichità appare come centro sviluppato.
La provenienza del suo nome è incerta, alcuni lo vogliono derivato dal greco
"pur"
(per esservi state torri semaforiche), altri da poeujra
(luogo non esposto al sole). Nessuno dei due etimi però appaga. Puria, infatti si trova
in posizione troppo interna nella valle per poter diventare luogo di segnalazione e la sua
collocazione, volta a sud da levante a ponente, non permette di caratterizzarlo come volto
a bacìo.
La più antica menzione di Puria si trova nel liber notitiae sanctorum Mediolani
del 1398, benché il ritrovamento di monete bizantine dell'imperatore Maurizio attestino
un'esistenza ben più antica (582 - 602).
Dasio è posto al di sopra di tutti gli altri paesi; giace infatti ai piedi dei giganti
di dolomia, monti che si ergono con pareti a piombo, quali Sasso di Monte, Cime di Noga,
Bronzone.
Per codesto borgo passava la traccia che comunicava con le valli vicine (v. Rezzo e v.
Cavargna) ed era collegata con la strada romana che da Chiavenna, passando per il bacino
del Lario, giungeva alle valli del Luganese e, attraverso la valle del Tresa, fin al
Verbano.
Non vi sono a tutt'oggi ipotesi significative che possano soddisfare circa la provenienza
del nome di Dasio.